Se sei qui ti sarà certamente capitato di avere la sensazione di “pensare troppo” o magari è qualcosa che ti avranno ripetuto in tanti!
Chiaramente qui non parliamo del semplice ed ordinario pensare di tutti i giorni che è proprio di ogni mente umana e non si spegne mai, per nessuno.
Parliamo del ben più destabilizzante rimugino sulle cose.
Il pensiero continuo su ciò che è successo, quello che avremmo voluto succedesse o quello che abbiamo paura che succeda.
Esatto. Qualcosa di più del “semplice pensare”.
Un pensar troppo. Preoccuparsi troppo, crogiolarsi eccessivamente sulle cose, su tutto.
Sono certa che se sei tra quel genere di persone che si perdono in spirali infinite di pensieri, avrai notato come questa tendenza porti inevitabilmente ad ingigantire le cose nella propria testa, la maggior parte delle volte senza motivo.
Proprio per questo ti interesserà scoprire come calmare la mente quando decide di partire per i suoi viaggi mirabolanti.
Tutto questo senza “provare a fermarla”, dal momento che sarebbe impossibile,
ma darle qualcosa di più costruttivo su cui focalizzarsi.
Ma andiamo per gradi.
Ad esempio, sapevi che esistono due tipi di pensiero “ossessivo”?
Si chiamano ruminazione e rimuginio ed hanno caratteristiche ed effetti sulla nostra psiche molto diversi tra loro.
Differenza tra rimugino e ruminazione
La ruminazione è quella forma di pensiero ripetitivo focalizzato su eventi passati che ha effetti negativi sul nostro umore ed è associata, alla lunga, ai sintomi della depressione.
Il rimuginio invece è incentrato su eventi che potrebbero accadere in futuro portando a sviluppare stati d’ansia.
In entrambi i casi la nostra mente si ritrova catapultata in una condizione di iperattività.
Il nostro sistema nervoso viene sovraccaricato di stimoli da gestire e ci auto-intrappoliamo in questo tornado di pensieri, considerazioni, scene di cose successe che ci tornano alla mente!
Cominciamo a credere a quei pensieri e pensare che facciamo solo bene a preoccuparci ed ossessionarci così tanto, spostandoci a vivere interamente nella nostra testa.
E a volte preoccuparci così intensamente ci porta ad alienarci da quella che è la realtà oggettiva delle cose facendoci perdere totalmente il contatto con il qui ed ora.
Ma primo fra tutti ciò con cui perdiamo il contatto è proprio il nostro corpo.
Ed è qui che lo Yoga viene in aiuto di noi “overthinkers”.
Come ci aiuta lo Yoga a “smettere di pensare troppo”
Già solo il portarci sul tappetino, uscire per un attimo dalla “paralisi analitica” creata nella nostra mente è di beneficio.
Più nello specifico però, ci spostiamo dal mentale al materiale.
Ritroviamo il contatto con il movimento del nostro corpo che assorbe e riflette tutte le tensioni che creiamo a livello mentale.
E così facendo
interrompiamo il flusso interminabile di pensieri e riapriamo quello fisico, fatto di sensazioni corporee tangibili, allungamenti, e tensioni che si distendono pian piano.
L’attenzione che riportiamo al nostro respiro poi ci permette di riprendere in mano le redini del sistema nervoso e calmare l’intricato flusso di pensieri ed emozioni che ci travolgono costantemente.
Acquietiamo la mente e lasciamo parlare il corpo.
In quei momenti, saranno perfette delle pratiche incentrate sul ritrovare la stabilità e la solidità dell’elemento terra, come questa in cui ti guido alla ricerca del radicamento pensata apposta per la sera, quando dopo aver passato un’intera giornata con i nostri pensieri sentiamo il bisogno di un po’ di tregua 😮💨
O sequenze incentrate sulle posizioni di equilibrio che lasceranno poche possibilità alla mente di volare altrove riportando mente e corpo sullo stesso piano usando gli asana.
Oppure ancora una sequenza che ti permetta di lasciare andare, di scrollarti di dosso la pesantezza accumulata, una pratica incentrata sulle torsioni, fluida e in grado di sciogliere davvero le tensioni è quello che fa per te in quei momenti
E mi dirai: ma come!?
Proprio tu che ami la meditazione e ne parli sempre, non la consigli?
Perchè ti sconsiglio la meditazione
La meditazione è l’ultima delle pratiche che ti consiglio in caso di overthinking.
L’ultimo step al massimo, non certo il primo.
Essendo io in prima persona un’overthinker so molto bene quanto sia difficile (per non dire impossibile?) cercare di imbrigliare la mente e forzarla a “fermarsi” in quei momenti di vero caos mentale.
Mentre so per esperienza personale quanto più funzioni ritornare alle basi, alle cose più semplici come provare a respirare facendoci attenzione, riportare il respiro nell’addome e muoversi con consapevolezza sul tappetino.
È ciò di più semplice ed efficace possiamo fare per noi stessi.
Solo una volta che abbiamo calmato il sistema nervoso possiamo pensare di sederci in meditazione e provare a meditare.
E se non abbiamo la possibilità di muoverci o entriamo nel nostro loop di pensieri di notte e di alzarci non se ne parla?
2 pratiche mindful efficaci per smettere di pensare troppo*
*pratiche che ho sperimentato personalmente e uso d’abitudine quindi te ne parlo consapevole della loro efficacia 🤗
Un altro modo di calmare la mente oltre alla pratica dello Yoga è quello di mettere nero su bianco ciò che ci passa per la testa.
La scrittura conosciuta anche come Journaling (te ne parlo più approfonditamente qui) ci aiuta a scaricare ciò che sovraccarica la nostra mente in un flusso di coscienza libero che alleggerisce e permette di vedere con più oggettività e distacco “il problema”.
Prova quindi a lasciare andare i pensieri in parole scritte partendo da semplici frasi d’inizio come:
✨ Ciò che non riesco a togliermi dalla testa è…
✨ Sto pensando che…
✨ Sento…
Scrivi senza pensare alla grammatica, alla sintassi o ad abbellire il testo. Non è qualcosa che dovrà leggere qualcuno e la verità è che non siamo neanche obbligati a rileggerlo noi stessi, quindi scrivi, così di getto, come viene.
Ti assicuro che sarà liberatorio e ti farà capire tante cose.
E poi è super facile e super efficace. Proprio come piace a noi 😉
Per finire:
quando i pensieri arrivano di notte e sentiamo montare l’ansia che più sale e più ci sveglia 😪…
Dopo aver osservato ciò che sta succedendo dentro la tua testa e l’effetto deleterio che stanno avendo su di te quei pensieri fermati un attimo a ringraziare la tua mente per le idee e le considerazioni che ti sta presentando.
Non sto scherzando, per davvero! 😅
Ringraziarla per il fatto di provare con tanto impegno a tenerti al sicuro individuando tutti i possibili pericoli, rischi o scenari catastrofici che si possano presentare e rassicurala dicendole che te ne occuperai focalizzandoti su ciò che è in tuo potere, concentrandoti sulle cose che sono effettivamente sotto il tuo controllo.
Immagina di parlare ad una buona amica (un po’ apprensiva magari) che però sai volere solo il tuo bene, e senza complicarti troppo la vita prova a dire a te stessa o a te stesso:
“Ok, grazie mente.
So che lo stai facendo per …. (ciò che effettivamente ti sembra più adatto tipo: per tenermi al sicuro, per assicurarti che nessuno si prenda più gioco di me o che questa situazione non succeda mai più).
Lo capisco e ti ringrazio.
Ora mi concentro sulle cose che sono sotto il mio controllo”
E passi a pensare a tutte le azioni, micro o macro, che puoi fare per migliorare, progredire o sbloccare la situazione oggetto di ansia o preoccupazione.
Come, ad esempio, fare un piano di lavoro per arrivare pronta a quella presentazione a lavoro,
prendere effettive distanze da quella persona che ha atteggiamenti abusivi nei tuoi confronti
o fare il primo micro passo verso la realizzazione concreta di quel tuo sogno creativo.
Di nuovo.
Potrebbe sembrarti troppo semplice per funzionare, ma solo finché non l’avrai provato e sperimentato 😉
Qualunque sia il metodo che sceglierai per smettere di pensare troppo io ti aspetto con me sul tappetino per farlo assieme!
Fammi sapere nei commenti qui sotto come va e come ti trovi!
Io ti do appuntamento a prestissimo per continuare a parlarne!
Alessandra
Ti capita mai di preoccuparti per qualcosa che deve ancora accadere?
Di vivere talmente nella tua testa da sentirti disconnessa/o dal tuo corpo?
Insomma, ti capita mai di pensare troppo?
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Ed ora non pensarci troppo,
Excellent post!