Se sei qui ti sarà certamente capitato di attraversare un periodo particolarmente stressante almeno una volta nella vita e di aver bisogno di resettare tutto per un attimo.
Mente e corpo.
Magari hai provato ad ascoltare della musica rilassante, hai provato a spegnere il cervello dai pensieri, ma poco o nulla ha funzionato.
Essendo io stessa portatrice sana di una mente iperattiva e da anni anche insegnante di Vinyasa e Yin Yoga, posso dirti che tra musica rilassante, meditazioni, mantra ed esercizi di rilassamento mentale
le ho provate un po’ tutte per svuotare la mente e combattere quella sensazione di ansia e stress insistenti.
Per riuscire a gestire quei momenti in maniera concreta la mossa vincente 90 su 100 è sempre stato il movimento ed è per questo che oggi ti propongo una pratica creata apposta per catturare l’attenzione della tua mente e calmarla rapidamente.
Come dici?!
Avresti scommesso su una meditazione piuttosto che su una pratica?
Ti spiego.
Perchè combattere ansia e stress col movimento anzichè con la meditazione
Pensaci.
Quando ci sentiamo con la mente in subbuglio, in agitazione per qualcosa, se pretendiamo di calmarci semplicemente cercando di non pensarci, finiamo solo per agitarci ancora di più!
Quel pensiero si fa solo più insistente, più presente.
L’avrai notato anche tu, ne sono certa.
Se invece sospendiamo tutto ciò che stiamo facendo per un attimo,
ci prendiamo il tempo di sciogliere il corpo, lasciare andare un po’ di tensione e di resistenze e magari ritrovare il respiro come quando ci portiamo sul tappetino per qualche minuto di Yoga,
poco a poco cominciamo a sentire la testa rallentare, calmarsi.
Perchè a volte (ok, quasi sempre) la via per acquietare la mente è il corpo
e non “la fuga” o il relax forzato.
Se ti interessa approfondire questo tema te ne parlo approfonditamente nel blog post “Smettere di pensare troppo con lo Yoga”
Non a caso, nella via dello Yoga Classico così come delineato da Patanjali nei suoi Yoga Sutra, gli asana precedono di qualche gradino la meditazione.
Negli Yoga Sutra gli Asana, intesi come postura del corpo, arrivano solo dopo i primi Yamas e Niyamas (i principi etici e di comportamento che dovremmo fare nostri e adottare nei confronti di noi stessi ed il mondo che ci circonda).
Si passa poi al Pranayama (il controllo del respiro e quindi dell’energia vitale che scorre all’interno di noi), Pratyahara (la ritrazione dei sensi verso l’interno) per solo poi arrivare a Dharana, la concentrazione che precede la vera e propria meditazione, chiamata Dhyana, portale d’accesso al Samadhi, l’illuminazione.
Tutto ciò per dire che:
prima abbiamo bisogno di sciogliere e liberare le tensioni del corpo per fare esperienza di una mente più ferma e presente per affrontare l’immobilità della meditazione 🤯
Ora, se non avevi mai valutato questo punto di vista buttati nella pratica di oggi e poi dimmi come va 😎
sono certa che sarà una pratichina molto piacevole e ti aiuterà a liberare la mente restituendoti una sensazione di calma e agio.
Ma aspetta!
Se a fine pratica dovessi sentire che era proprio ciò di cui avevi bisogno e vorresti di più, non disperare, non ti lascio solə!
Come anticipato all’inizio del blog post, stai parlando con qualcuno che di Overthiking e di come rilassare la mente dai pensieri ne sa qualcosa,
per questo motivo ti invito ad accedere al mio mini-percorso intensivo di Yoga per smettere di pensare troppo e distrarre la mente!
Sono 3 lezioni pratiche di Vinyasa Yoga + 3 lezioni teoriche per capire di più della nostra mente e di come Yoga, Ayurveda e Mindfullness ci possono venire in aiuto in questi casi!
Tutto in maniera molto pratica e applicabile alla vita di tutti i giorni, ovvero ciò di cui abbiam più bisogno noi Overthinkers!
Come funziona?
Tu le richiedi attraverso questo link e loro ti arrivano giorno per giorno nella tua casella di posta,
senza che tu debba fare altro o ancor peggio pensare ad altro 😉
Sei prontə a cominciare?
Ti aspetto sul tappetino con me!
Alessandra